Oggi vi presento una creativa a 360 gradi. Mamma infaticabile di tre bambini con la passione del riciclo fin da piccola.
Ma inutile perdersi in chicchiere, passaimo all'intervista e scoprirete che vulcano di idee!
Ciao
Deanna,
come
vuoi
presentarti
ai
lettori
di
MOSTRACCI?
Ciao
a tutti! Mi chiamo Deanna, classe 1978, titolare di 3 figli, un
marito, 2 pesci rossi e di un piccolo orto-giardino in divenire. Ho
una quasi-laurea specialistica in farmacia (chiusa in un cassetto
dove, credo, resterà tale per sempre) e sono da parecchi anni
appassionata di autoproduzioni e di stili di vita sostenibili. Ho
iniziato da ragazzina imparando dalla nonna a confezionarmi i
vestiti, per poi passare, divenuta mamma, ad altri articoli, come i
giochi, i pannolini lavabili, i supporti per portare i bambini,
cosmetici-detersivi-saponi...le cose delle quali avevo bisogno io per
prima, insomma!Ora mi sto pian piano dirigendo soprattutto sul cibo,
dalla semplice trasformazione alla produzione delle “materie
prime”. In tutto questo si intreccia il piacere per il riciclo, per
il rinnovare le cose che altrimenti andrebbero buttate...in
particolar modo, negli ultimi due anni, ho scoperto alcune delle
possibilità della camera d'aria dei trattori (e delle biciclette)...
Come
è
iniziata
la
tua
passione
per
l'hand
made
e
soprattutto
per
il
riciclo?
Credo
che la passione per il riciclo getti i suoi semi nell'infanzia un po'
per tutti, anche se spesso poi viene abbandonata per cose “più
serie” o “più trendy” (per fortuna di questi tempi anche il
riciclo è diventato trendy!!!).
Fin
da piccola mi piaceva utilizzare gli scarti, i rifiuti -adoravo
seguire il nonno dal rottamiere!-, le cose che agli altri non
piacevano più, per giocare o per realizzare oggetti che fossero di
mio gradimento:ogni volta che incappavo in qualcosa di vecchio e
magari un po' sporco ma capace di stimolare la mia fantasia mi
sembrava di avere fra le mani un tesoro al quale potevo ridare
vita...da grande poi ho capito che era effettivamente così, con un
surplus di “buona azione” ecologica! In effetti preferisco
utilizzare materiali che non vadano ad incrementare ulteriormente la
quantità già enorme di rifiuti che produciamo ma preferisco, quando
possibile (e lo è quasi sempre) allungare la vita a quel che già
c'è e che finirebbe comunque in discarica o simili, oppure materiali
riciclabili come il rame o il vetro.
Sei
autodidatta
ho
hai
fatto
una
scuola
specializzata?
Sono
autodidatta, anche se le donne di famiglia mi hanno fornito le basi
per il cucito e l'uncinetto ed ho avuto ottime insegnanti di
ceramica (al momento ho accantonato questa mia grande passione per
motivi di tempo e concentrazione necessari, perchè con tre figli che
gironzolano i lavori vanno presi in mano e accantonati mille
volte...credo che questo sia incompatibile con certe tecniche).
Cerco
di documentarmi il più possibile sugli argomenti che mi interessano
e di avere scambi con altre persone creative, per entrambe le cose il
web è fondamentale.
Hai
uno
spazio
tutto
tuo
dove
creare?
Sono
fra le fortunate ad avere unospazio tutto mio, seppure debba spesso
condividere la mia craft room con i panni stesi ad asciugare o in
attesa di essere piegati e/o rammendati (e ce ne sono sempre
tantiii!!!)...
Poichè
mi piace sperimentare una gamma disparata di materiali e di tecniche
(non ce la faccio, proprio non riesco a fissarmi su una!), colori e
pennelli, metalli, martelli, seghetti, tessuti, feltro, rame, erbe e
prodotti “chimici”(le cose che uso per cosmetici e saponi, in
genere commestibili), argilla e libri e piante devono convivere tutti
insieme, conferendo alla stanza l'aspetto della capanna di Mago
Merlino nel film Disney.
Appena
il tempo lo permette, però, finisco con il lavorare all'aria aperta,
scalza e seduta per terra.
Come
definiresti
la
tua
giornata
tipo?
La
mia “giornata tipo” è un dibattermi alla ricerca
dell'ispirazione e del tempo per mettermi davvero al lavoro:in
genere, trovata una perdo l'altro”. La mia “giornata ideale”
invece è equamente divisa fra la cura della famiglia, la cura del
mio “giardino commestibile” ancora mooolto in divenire e la cura
della mia creatività. I momenti magici -ogni tanto ci sono!-sono
quelli in cui sto seduta nel prato,all'ombra del vecchio
ciliegio,cucendo una borsa, mentre i figli giocano tranquilli vicini
a me.
Progetti
per
il
futuro
e
sogni
nel
cassetto?
La
priorità per me in questo momento è quella di imparare ad
organizzare le mie giornate in maniera efficiente, affinchè rimanga
lo spazio per tutte le cose che mi stanno a cuore.
Sono
cresciuta, purtroppo, associando la creatività al disordine e
all'improvvisazione per cui, amandola, non mi sono mai data da fare
per cercare di interiorizzare disciplina, ordine e costanza. Ora
invece so che dietro alle cose belle ci sono anche duro lavoro e
attenzione ai particolari. Ho imparato che lavoro meglio se il mio
tavolo è sgombro dalle cose non indispensabili e se il pranzo è già
pronto per quando arriverà la truppa, in modo da potermi focalizzare
su quel che sto facendo.
Sogni
nel cassetto? Poter essere il più possibile autosufficiente,
coltivando la terra con metodi naturali e vivere del mio lavoro,
anche quello creativo.
Hai
qualche
consiglio
da
dare
a
chi
inizia
adesso
l'avventura
nel
mondo
della
creatività?
A
chiunque consiglierei di non lasciarsi mai intrappolare dalla paura
del giudizio, non solo di quello altrui, ma anche del proprio. Di
trattare il piccolo artista-bambino che è in noi con rispetto e
incoraggiamento. Sempre.
E questi sono i link da visitare:
Allora fate con calma e fatemi sapere cosa ne pensate, io la trovo bravissima!
4 commenti:
Mi hai incuriosita! Vado subito a trovarla!
Mi piace questa nuova amica e sopratutto il suo consiglio finale!Vafo a curiosare nel suo blog!
Bacioni a te.
grazie per avermela fatta conoscere
Cercherò di fare tesoro del suo consiglio!
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