giovedì 17 novembre 2011
IL COCCODRILLO E LA RANA
scritto da:
ElenaTerenzi
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pensieri...grazie
C’era una volta in una palude dell’Africa, un coccodrillo rosa di nome Achille. Non si sapeva perché fosse nato di quel colore e non verde come tutti i suoi simili. Tutti i coccodrilli della stessa palude lo prendevano in giro a causa del suo colore, diverso e Achille si sentiva solo e triste. Un giorno, mentre scorazzava da solo nella palude, vide una rana che saltellava sulla riva e decise di mangiarla così i suoi simili potessero vedere che bravo cacciatore fosse. Si avvicinò lentamente alla riva, a pelo dell’acqua, ma senza far rumore, quando arrivò in prossimità della riva, aprì la grande bocca per mangiare la rana in un boccone, ma una vocina lo fermò: -Cra non mangiarmi, cra, non ti conviene- Achille, si bloccò, guardò la rana sospettoso e le chiese –E perché mai?- -Perché se mi mangi diventi rosso- Achille, decise di non mangiare la rana, non voleva diventare rosso, ma con il passare del tempo divennero amici, tanto che la rana, fingeva di essere mangiata tutti i giorni dal coccodrillo, saltando nella sua bocca, per far vedere agli altri che bravo cacciatore fosse, tanto i suoi simili, non si accorgevano fosse sempre la stessa rana. Un giorno, nella palude si sparse la voce che c’era una fantastica erba verde, in un campo lì vicino, che se ti ci strusciavi, potevi diventare verde. Il coccodrillo, senza avvertire nessuno, nemmeno la sua amica rana, decise di partire di buon mattino verso quel campo miracoloso. Non aveva detto nulla a nessuno, perché voleva fare una sorpresa a tutti al suo ritorno. Arrivò al campo verde miracoloso si strusciò e come per magia divenne verde come tutti gli altri. Contento e felice tornò alla palude, ma i suoi simili non lo riconobbero, anzi non lo volevano proprio, perché nessuno poteva essere certo che lui fosse il coccodrillo Achille. Anche la sua amica rana, non giocava più con lui, al salto nella bocca, perché non si fidava. -E se poi non sei tu e mi mangi? – Diceva tutte le volte che lui le proponeva di rifare il loro gioco. Achille era sconsolato e si sentiva più solo e abbandonato di quando era rosa. Ma per fortuna un giorno venne a sapere che in un campo lì vicino, c’erano rose miracolose che facevano diventare rosa. Il coccodrillo partì di buon mattino, senza dire nulla a nessuno, raggiunse il campo di rose miracolose vi si strusciò e come per magia tornò rosa. Quando ritornò alla palude tutti furono contenti di rivederlo e lo accolsero festosi, come se fosse stato lontano per tanto tempo. Anche la rana fu felicissima di rivedere il suo amico Achille. Achille capì che anche se diverso dai sui simili, lui era così, e solo rosa era amato e riconosciuto dai suoi amici e decise di vivere nella palude per sempre, senza più pensare al suo aspetto diverso.
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12 commenti:
carinissimi...anche la favola mi è piaciuta tanto...forza Achille siamo tutti con te!!
Molto carina questa storia!...immagino l'abbia inventata tu?! Achille è strepitoso!
ma che cariniiii!!
Ma che meravigliose le tue creature!!!!
... e poi evviva il coccodrillo rosa!!!!
Te la raccontano x metterti a nanna??? bella a mio figlio è piaciuta, poi ha visto i tuoi mostracci e indovina qual'è il suo preferito, il gatto nero!!! tutto la mamma!!!!grazie e bacioniii!!!!
A furia di vedere i tuoi lavori avrei voglia di cimentarmi... ma non ci provo ora!
Bravissima... pure la fiaba di corredo!
ma sono bellissimi e la favola teneraaa dovresti fare dei libri per bambini con foto dei reali protagonisti ovvio!
Stavo per proporti la stessa cosa proposta da Giulia: dovresti scrivere un libro di fiabe affiancate dai tuoi mo-stracci!
Comunque come si fa a mangiare una rana con quegli occhioni?!
Buona serata
Ma quanto sono belli i mo-stracci lanosi
hai una fantasia infinita chissà cosa inventerai ancora
ciao
Mari
Belli i mostracci e la storia è fantastica.
Brava.
I tuoi pupazzi sono favolosi come tutti gli altri ma adesso addirittura accompagnati da una favola...
sei supeeer brava!!!
Tante serene giornate
nonnAnna
Achille rulez! (ho un debole per i coccodrilli: a casa ne ho due di peluche: Brillo e Camillo, ma non sono rosa e fashion come il tuo...). Bacini!
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